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Dopo sette anni di silenzio dal vivo i Radiohead annunciano il tanto atteso ritorno sui palchi Europei

todaySettembre 4, 2025

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Potrebbe essere davvero arrivato il momento: i Radiohead sembrano pronti ad annunciare i primi concerti dal 2018. Dopo mesi di indizi più o meno velati, misteriosi volantini sono comparsi in diverse città europee, alimentando le voci su un imminente tour della band.

A Londra, alcuni fan hanno trovato al Barbican dei flyer che riportano quattro date a novembre 2025 (21, 22, 24 e 25), senza però indicare il luogo dei concerti. Post apparsi sul subreddit dedicato al gruppo confermano che diversi fan si sono recati di persona al centro culturale per procurarsi una copia del volantino. Altri manifesti, con le stesse grafiche, sono stati segnalati a Copenaghen, dove compaiono date fissate per il 1°, 2, 4 e 5 dicembre. Secondo Brooklyn Vegan, volantini analoghi sarebbero stati avvistati anche a Bologna.

Questi segnali si aggiungono ad altri indizi che hanno iniziato a circolare già nei mesi scorsi: a marzo la band ha registrato una nuova società, la Rheuk25 LLP, con sede a Londra presso gli uffici della Hardwick & Morris, storici consulenti contabili del gruppo. L’iniziativa coinvolge tutti e cinque i membri – Thom Yorke, Jonny Greenwood, Colin Greenwood, Ed O’Brien e Philip Selway – e, per consuetudine, operazioni di questo tipo preludono a una ripresa dell’attività concertistica.

Il nome “Rheuk25” combina il riferimento alla band (RadioHead), all’Europa (EU), al Regno Unito (UK) e all’anno 2025. Poco dopo la band ha donato quattro biglietti validi per un “concerto dei Radiohead a scelta” nell’ambito di un’asta di beneficenza a Los Angeles.
Per il momento i portavoce del gruppo non hanno rilasciato dichiarazioni, alimentando ulteriormente il mistero. Se le indiscrezioni si rivelassero fondate, le date di Londra e Copenaghen rappresenterebbero il ritorno dal vivo dei Radiohead dopo sette anni di assenza, dall’ultima tournée legata a “A Moon Shaped Pool”, conclusasi nel 2018.

Nei giorni scorsi, i Radiohead sono tornati nelle classifiche americane grazie a un inatteso traino: TikTok. “Let Down”, storico brano del 1997 contenuto in “OK Computer”, è entrato per la prima volta nella Billboard Hot 100, debuttando al numero 91. È un risultato inedito per il pezzo, che a suo tempo non era stato pubblicato come singolo negli Stati Uniti, e che segna il quarto ingresso della band nella classifica americana dopo “Creep” (1993, posizione 34), “High and Dry” (1995, 78) e “Nude” (2008, 37).

Il rilancio del brano è legato a una serie di video virali: il più popolare mostra selfie generati dall’intelligenza artificiale raffiguranti coppie celebri – o immaginarie, tratte dal cinema – insieme ai loro ipotetici figli, raccogliendo oltre 4 milioni di like. Altri clip, usati come colonne sonore di momenti emotivi e surreali, hanno contribuito a trasformare “Let Down” in una “mood song” capace di raggiungere una nuova generazione di ascoltatori.

Il fenomeno assume una sfumatura paradossale se si pensa che, fino a pochi anni fa, Thom Yorke commentava con sarcasmo i numeri della band su TikTok, quando i Radiohead avevano aperto un account ufficiale gestito dal misterioso alter ego Chieftan Mews. All’epoca Yorke e l’art director Stanley Donwood ridimensionavano l’entusiasmo con battute come “è imbarazzante” o “non ricordo nemmeno perché l’abbiamo aperto”.

Oggi la situazione è ribaltata: la casualità degli algoritmi della piattaforma ha riportato un classico dei Radiohead in classifica e ha reso la band sorprendentemente attuale anche per il pubblico dei più giovani. Parallelamente, Radiohead: ufficiale il ritorno in tour. Ecco tutte le date, c'è anche l'ItaliaYorke e Donwood sono protagonisti di un altro evento importante: dall’inizio di agosto, all’Ashmolean Museum di Oxford è aperta una grande mostra dedicata alla loro collaborazione artistica, con oltre 180 opere tra dipinti, bozzetti, incisioni, testi e materiali inediti.

L’esposizione, visitabile fino all’11 gennaio 2026, documenta l’evoluzione dell’immaginario visivo dei Radiohead, dagli artwork iconici di “OK Computer” fino agli esperimenti digitali più recenti, sottolineando ancora una volta il legame indissolubile tra la loro musica e la dimensione artistica e visiva.

Ma non è la prima volta che “Let Down” sorprende. Lo scorso mese di giugno, infatti, il brano aveva fatto il suo debutto ufficiale nella Official Singles Chart britannica, piazzandosi direttamente alla posizione 85.

Originariamente pubblicato come singolo promozionale nel settembre 1997, “Let Down” non aveva mai ottenuto il riconoscimento commerciale che meritava. La sua recente esplosione sui social media ha finalmente reso giustizia a quello che molti considerano uno dei momenti più alti della discografia radioheadiana.

La magia di Internet ha permesso a nuove generazioni di scoprire la bellezza struggente di questo brano, dimostrando come la grande musica non conosca limiti temporali.

In un’epoca dominata dai trend effimeri, vedere una composizione così profonda e stratificata conquistare le classifiche dopo quasi tre decenni è la conferma che l’arte autentica trova sempre la sua strada verso il pubblico.

I Radiohead hanno pubblicato da pochi giorni un nuovo disco live, “Hail To The Thief (Live Recordings 2003-2009)”, che include versioni dal vivo di brani come “2 + 2 = 5”, “There There” e “A Wolf At The Door”, registrate a Londra, Amsterdam, Buenos Aires e Dublino nel corso di quegli anni.

L’uscita si inserisce in un contesto di crescenti indiscrezioni su un possibile ritorno dal vivo della band nel 2025, dopo anni di inattività.

Scritto da: Redazione RCC