Napoli Campione anche nella musica

«Si combatte con le mani e con la testa», canta Pino Daniele in “Again”, uno degli inediti ritrovati dagli eredi nei suoi archivi e pubblicati per amore dei fan.

Era lo scorso 24 novembre quando gli altoparlanti dello stadio Diego Armando Maradona di Napoli riprodussero in anteprima assoluta la canzone, prima del match tra gli azzurri guidati da Antonio Conte e la Roma, poi vinto per 1-0 proprio dalla squadra di casa. Ieri, a distanza di sei mesi, il club partenopeo è tornato ad omaggiare il compianto artista: c’era una sola parola sui cartonati del tricolore mostrati dai calciatori azzurri al termine della partita contro il Cagliari che ha decretato la vittoria dello scudetto da parte del Napoli. Esatto, proprio “Again”.

Ma con un 4 a sostituire la “a” al centro: il numero degli scudetti vinti, con questo, dagli azzurri.

“Again”, “di nuovo”, a sottolineare la continuità alla quale da qualche anno a questa parte la squadra di Aurelio De Laurentiis ambisce: «Napoli è una città che tutti dicono matrigna.

Ma è matrigna per chi non la capisce. Secondo me Napoli è una città che ti regala sempre il massimo della vita. Bisogna saperla cogliere, però, perché altrimenti rimani ai margini della tua desolata mentalità. 

Per fortuna i napoletani invece hanno una mentalità vincente e anche quando c’è disperazione riescono a uscirne sempre vincenti», ha detto l’imprenditore ai microfoni di Dazn durante i festeggiamenti. «Coerenza e mentalità»: sono le due leggi sacre ribadire a mo’ di mantra dagli ultras azzurri nei loro cori.

Le stesse omaggiate da Liberato nella sua “O core nun tene padrone”: «E quanno sent ‘sta musica azzurra me par poesij». 

È lui, a pensarci bene, il volto e l’emblema di quel movimento di rinascita e rigenerazione della cultura pop partenopea che in questi anni ha visto Napoli riscattarsi su più fronti, calcio e musica su tutti, due mondi così simili nella capacità di unire le persone.