CANALE 1
Fu pubblicata nel 1971 nel quarto album del gruppo, Led Zeppelin IV (Led Zeppelin IV).
La band iniziò a scrivere la canzone durante le sessioni di registrazione dell’album Led Zeppelin III a Bron-Yr-Aur, in Galles, ma venne completata a Headley Grange, nell’Hampshire e registrata agli Island Studios a Londra, nel dicembre 1970.
Non è chiaro se l’ispirazione per la canzone sia venuta dal titolo di un film, A Matter of Life and Death, uscito nelle sale negli Stati Uniti proprio col titolo Stairway to Heaven.
Il primo riferimento conosciuto di una “scalinata verso il paradiso” si trova nella Bibbia, nel libro della Genesi 28:12.
La canzone venne eseguita dal vivo per la prima volta il 5 marzo 1971 alla Ulster Hall di Belfast e rimase nella scaletta dei concerti dei Led Zeppelin ininterrottamente dal 1975 al 1980.
Normalmente la canzone faceva parte del bis finale, ed era eseguita prevalentemente verso la fine del concerto. Stairway to Heaven fu anche suonata al Live Aid nel 1985, alla festa per il quarantesimo anniversario della Atlantic Records nel 1988 e da Jimmy Page in versione strumentale durante i suoi tour da solista.
La partitura di Stairway to Heaven è una delle più vendute nella storia del rock: le copie acquistate sono infatti oltre un milione.
Il testo, scritto dal cantante Robert Plant, fu ispirato dalla sua ricerca della perfezione spirituale. Una prima influenza fu il libro Magic Arts in Celtic Britain di Lewis Spence, che Plant aveva letto da poco; fra i riferimenti al libro nella canzone ci sono ad esempio quelli riguardanti la “regina di Maggio” (May Queen), i “pifferai” (pipers) e il “trambusto nella siepe” (bustle in your hedgerow).Il passaggio “In my thoughts I have seen rings of smoke through the trees” (“nei miei pensieri ho visto anelli di fumo fra gli alberi”) potrebbe riferirsi al poema di William Wordsworth Tintern Abbey (“…and wreaths of smoke / Sent up, in silence, from among the trees!”).
Il significato del testo è molto discusso ed è stato interpretato in modi anche opposti.
Sollecitate da presunti messaggi subliminali satanici, rilevati ascoltando alcuni versi al contrario, alcune interpretazioni danno di questo brano una visione estremamente cupa e priva di una conclusione morale.
Quasi fosse una chiamata alle armi verso una qualche nuova religione o fede, caratterizzata da un forte nichilismo.
La canzone è una suite composta da vari movimenti. L’introduzione di chitarra folk e flauto dolce si trasforma gradualmente in un intermezzo di chitarra elettrica, prima di esplodere nella sezione finale, più veloce e tipicamente hard rock (come poi in altre canzoni dei Led Zeppelin).
L’introduzione si apre con una progressione di accordi La- / Fa7+ con una linea di basso cromatica discendente La / Sol# / Sol / Fa# / Fa, ed è uno dei brani più famosi mai composti per chitarra rock. Da questa notorietà nasce il divieto, più o meno scherzoso, di accennare la canzone in alcuni negozi di strumenti.
John Paul Jones si occupò della parte di flauto dolce basso nella sezione introduttiva (usò un mellotron e, in seguito, uno Yamaha CP70B Grand Piano e un Yamaha GX1 per ricreare dal vivo questo accompagnamento) e del Fender Rhodes nella parte centrale.
Jimmy Page suonò l’assolo di chitarra nel finale su una Fender Telecaster del 1959 donatagli da Jeff Beck e collegata ad un amplificatore Supro. Page registrò tre diversi assoli, decidendo solo in seguito quale dei tre fosse migliore per l’atmosfera della canzone. Le altre parti di chitarra vennero eseguite su una chitarra folk Harmony Sovereign H1260 e una Fender Electric XII (a 12 corde); entrambe possono essere udite nei canali di registrazione sinistro e destro, rispettivamente.
Per i concerti, Page utilizzava una Heritage Cherry Gibson EDS-1275 6/12 Doubleneck (a doppio manico).
L’assolo di chitarra è considerato il migliore mai eseguito dalla rivista Guitar World.
Scritto da: Redazione RCC
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